SINDROME DA MALASSORBIMENTO

Si tratta di una malattia dei polli in accrescimento ed è caratterizzata da ritardato accrescimento e depigmentazione della cute.

SINTOMATOLOGIA

  • Fase acuta
    2-4 giorni dopo l'inizio del ciclo di allevamento, il 50-90% dei pulcini colpiti manifestano leggerissimi sintomi di malessere.I soggetti appaiono ingobbiti, con piumaggio arruffato, sono riluttanti a muoversi e preferiscono consumare le feci al posto del mangime.Pochi animali muoiono a causa della sindrome da malassorbimento e in alcuni giorni i soggetti malati riacquistano vitalità, si muovono e sembrano normali, ad eccezione di alcuni polli che hanno la cloaca imbrattata dalle feci. I soggetti che però proseguono nella ricerca e ingestione di feci sono gli unici destinati a sviluppare la forma cronica (circa il 15 %)
  • Fase cronica
    nell'allevamento colpito dalla sindrome, a 10 gg di età risulta marcata la differenza di peso corporeo tra soggetti che mantengono il piumino subendo un arresto di crescita (dal 5-10% fino al 50%) e gli altri soggetti dalla crescita normale. A 21 gg alcuni tra gli animali colpiti si riavviano verso tassi normali di crescita;i rimanenti presentano addome ingrossato e cascante, andatura oscillante ed emetto un abbondante quantitativo di feci.Gli animali appaiono pallidi, fragili, vivaci e vigili, il tasso di mortalità è significativamente più elevato che nei gruppi sani e non raggiungeranno mai il peso ottimale per la loro età nonostante si nutrano abbondantemente.

 

EPIDEMIOLOGIA

  • Cause
    si ipotizza un'origine virale con i reovisus indicati come gli agenti patogeni più importanti.Si ritiene che i batteri aggravino i sintomi clinici, in particolare Campylobacter e Spirochete. L'associazione di determinate partite di mangimi con un aumento della morbilità suggerisce che muffe e altri contaminanti degli alimenti possano a loro volta accentuare la patologia.
  • Fattori predisponenti
    la sindrome da malassorbimento si accompagna con maggiore frequenza a scarsa igiene nell'allevamento, freddo, correnti d'aria e sovraffollamento dei pulcini di un giorno.Si osserva più facilmente nella progenie di riproduttori nei primi due mesi di vita produttiva .

 

PATOGENESI

E' stato appurato che la sindrome prende avvio da un'infezioen virale a carico dell'intestino tenue, che si verifica 1-2 gg dopo l'accasamento dei broiler.La conseguente enterite fa sì che buona parte dei soggetti presenti fenomeni diarroici e stato di malessere.La maggior parte si riprende mentre solo una piccola parte degenera verso lo stadio di atrofia del pancreas; in tali soggetti il calo della produzione di enzimi pancreatici esocrini, che si riversano nell'intestino tenue, determina malassorbimento degli elementi nutritivi primari, a tal punto che le vitamine liposolubili non vengono più assorbite correttamente (principalmente la vitamina D con conseguenti alterazioni alle ossa).La cattiva digestione rende indisponibili i pigmenti vegetali contenuti nel mais e tutto ciò provoca pallore negli animali alimentati con una dieta a base di mais.

CONTROLLO E PROFILASSI

L'esperienza suggerisce che la sindrome da malassorbimento può essere prevenuta grazie a un'attenta gestione aziendale, riservando la massima cura a livello di riproduttori, incubatoio e allevamento di broiler; in particolare le buone condizioni igieniche sono fondamentali.Di frequente, ai pulcini viene somministrato il cibo in vassoi per abituarsi ad alimentarsi. Ebbene, è importante eliminare il più rapidamente possibile i contenitori o la carta su cui è stato distribuito lo sfarinato, poichè vi si accumula buona parte delle feci, potenzialmente infette.E' dimostrato che l'abbassamento della temperatura delle madri artificiali e i colpi di freddo (correnti d'aria fredda, accensione tardiva delle cappe all'immissione degli animali in allevamento) accentuano i sintomi della sindrome.Oltre alle normali misure di profilassi va praticata la disinfezione degli ambienti nei quali hanno alloggiato gli animali infetti; tale metodo avrà successo se non si manifesteranno sintomi di sindrome da malassorbimento nei 2-3 cicli di allevamento susseguenti. In caso opposto la metodica risulterà inefficace e occorrerà procedere con disinfezione seguita da vuoto sanitario per un ciclo proporzionalmente lungo rispetto alla gravità del danno subito (da 7 a 21 gg circa).