SALMONELLA

La salmonella è un batterio diffuso a livello mondiale che colpisce tutte le specie animali (uomo incluso); Gram negativo, anaerobio microaerofilo facoltativo, con temperatura ottimale di crescita di 37° C, sensibile al calore ed ai più comuni disinfettanti (in particolare alla formaldeide), con tempi di sopravvivenza molto lunghi nell'ambiente ( circa un mese nella lettiera, 2 anni nelle feci e più di un anno sulle carcasse congelate).

 

In campo avicolo si possono distinguere 2 gruppi: sierotipi ospite-specifici e sierotipi non adattati all'ospite (denominati paratifoidi e trasmissibili a quasi tutte le specie animali).

  • Sierotipi ospite-specifici : comprende S.pullorum e S.gallinarum (ora classificate come unica specie), causa di elevata mortalità e trasmissibili prevalentemente attraverso l'uovo ma anche per contatto diretto e indiretto.
  • Sierotipi paratifoidi : comprende S.Typhimurium e S.Enteritidis, di particolare interesse per la salute pubblica, potendo trasmettersi l'infezione all'uomo attraverso gli alimenti.

 

Essendo di maggiore rilevanza il problema legato ai sierotipi paratifoidi approfondiremo questa sezione.

  • Più il soggetto è giovane minore è il numero di microrganismi necessario per indurre la malattia;
  • Molto spesso i volatili sono portatori asintomatici di salmonella;
  • I livelli più elevati di eliminazione di salmonella si osservano durante le prime 2 settimane di vita, a cavallo del trasferimento tra allevamento di pollastra e deposizione e dopo muta forzata;
  • Il cattivo management, micotossicosi nel mangime, coccidiosi, ecc. sono cause dell'aumento d'eliminazione di salmonella.

 

L'infezione può essere clinicamente manifesta (focolai di salmonellosi) o può essere trasmessa da soggetti portatori sani, che non presentano sintomi clinici ma eliminano e diffondono Salmonelle nell'ambiente.

In campo avicolo l'incidenza è decisamente elevata; si calcola che a livella UE il livello di contaminazione varia nel broiler tra il 20 % e l'80 % .

Le fonti di trasmissione di Salmonella sono estremamente variabili :

  • Gli animali stessi fungono da portatori eliminando per tutta la vita ;
  • l'ambiente d'allevamento, le attrezzature, la polvere, gli animali domestici e selvatici (ratti, lucertole,ecc.)
  • il mangime essendo la salmonella presente nelle materie prime anche di origine vegetale (la pellettatura riduce i livelli di contaminazione da Salmonella dell'80 %).

 

Controllo della Salmonella : occorre stabilire programmi di controllo e sistemi di monitoraggio appropriati per riuscire a prevenire od eradicare questo tipo di infezione.

  • Eliminazione : eliminazione di tutti i gruppi parentali positivi
  • Vaccinazione : esistono vaccini vivi o inattivati che se somministrati ai futuri riproduttori prevengono la trasmissione verticale ai pulcini. Esistendo numerose specie di salmonella non si riesce però a eliminare appieno il problema
  • Acidificanti nel mangime : l'aggiunta di acidificanti (acido propionico, acido formico, ecc) nel mangime riduce il livello di contaminazione del mangime pur non consentendo un controllo sufficiente dell'infezione
  • Chemio-antibiotici : si possono utilizzare per eliminare la salmonella da soggetti colpiti ; in particolare il Baytril si è dimostrato altamente efficace nei confronti delle salmonelle se utilizzato al dosaggio corretto (10 mg/Kg p.v.) per tempi sufficenti (10 gg nei riproduttori è il tempo ottimale). In questo modo si elimina efficacemente la salmonella dagli animali ma dopo 1-3 settimane possono essere reinfettati dalla salmonella presente nell'ambiente. Per ovviare a ciò si possono trasferire i soggetti in un allevamento disinfettato dopo i primi 5 gg di trattamento e si termina la terapia oppure si somministra 2 e 4 giorni dopo la fine del trattamento una flora intestinale normale di origine aviare che agisca secondo il principio dell'esclusione competitiva.
  • Prodotti per esclusione competitiva : si utilizzano per prevenire la colonizzazione intestinale da Salmonella quando il volatile è sensibile. In pratica noi somministriamo una flora apatogena intestinale di soggetto adulto sano.
  • Igiene e biosicurezza : nessun programma di controllo può avere successo senza un rigoroso rispetto delle norme di igiene; per questo motivo è fondamentale porre attenzione alle diverse variabili che in qualche modo possono interrompere la catena sanitaria che dobbiamo sviluppare tramite un piano di autocontrollo aziendale. In particolare la scelta dell'ubicazione degli allevamenti, i piani di lavaggio, disinfezione e derattizzazione e l'istruzione del personale addetto alla cura degli animali sono fondamentali per il successo del nostro allevamento.